
Da dove si parte?
Lasciamo l’auto a Passo Giau (2236 mt.), che collega Cortina a Selva di Cadore, e considerato uno dei passi più belli delle Dolomiti.
Pronti? Iniziamo!
Imbocchiamo, inizialmente, il sentiero 452, che abbandoniamo quasi subito per svoltare a destra sul sentiero 443, seguendo le indicazioni per la ferrata.
Proseguiamo, ora, su comodo sentiero, con leggeri saliscendi, fino a raggiungere un bivio, dove svoltiamo a sinistra per seguire il segnavia nº 438.
Qui, il sentiero inizia a salire piuttosto ripidamente, fino all’attacco della ferrata Ra Gusela.












La ferrata è ideale per principianti e bambini, dal momento che è molto breve e non presenta alcuna difficoltà, né esposizione.
Chi se la sente ed è abbastanza esperto può decidere di affrontarla anche senza l’imbrago.
Noi indossiamo solo il caschetto e iniziamo la progressione lungo il tratto attrezzato.
Iniziamo, inizialmente, percorrendo una breve cengia, per salire, poi, sul tratto verticale, che ci condurrà fino ad un pianoro roccioso dal quale si intravede il Rifugio Nuvolau e la cima Gusela del Nuvolau.
Ora, la nostra prima meta è ben visibile davanti ai nostri occhi: la Gusela del Nuvolau.
Proseguiamo sull’altopiano roccioso, prestando ben attenzione alle tracce e agli ometti che indicano la giusta direzione, dal momento che i segni non sono ben visibili.
Saliamo, senza difficoltà, fino a scorgere una statuetta sulla cima.






1️⃣ Gusela del Nuvolau (2595 mt.)
Eccoci in cima alla Gusela del Nuvolau!

Forza! Proseguiamo!
Giusto il tempo di una breve sosta e proseguiamo la nostra escursione ad anello in direzione del Rifugio Nuvolau.
Scendiamo, quindi, a ritroso sull’altopiano roccioso, e seguiamo il sentiero, ben visibile, che ci conduce all’attacco del secondo tratto attrezzato.
Anche in questo caso, la ferrata è molto breve e si supera senza grandi difficoltà.





Rifugio Nuvolau (2575 mt.)
Una volta terminato il tratto attrezzato, ci troviamo sulla terrazza del Rifugio Nuvolau!

Ne approfittiamo per entrare e bere un tè caldo e, poi, proseguiamo in direzione di Cima Averau.
Dal rifugio, scendiamo in pochi minuti alla Forcella Nuvolau, dove sorge il Rifugio Averau (2413 mt.) e dove arriva la seggiovia Fedare – Nuvolau.







Accanto al Rifugio Averau, troviamo le indicazioni per il nostro ultimo tratto attrezzato.
Seguiamo, quindi, il sentiero che ci porterà, in brevissimo tempo, all’attacco della Ferrata Averau per raggiungere cima Averau (2649 mt.).
Arrivati a questo punto, indossiamo il kit da ferrata (qui indispensabile!) e proseguiamo.
La prima parte sale in parete, fino ad un punto in cui c’è la possibilità di proseguire a sinistra, su uno stretto camino, oppure a destra, su parete verticale.
Proseguiamo a destra in salita, mentre imbocchiamo lo stretto camino in discesa.*
Dopo aver superato una breve gola di roccia, la ferrata termina su una grande distesa rocciosa che precede la cima Averau.
Proseguiamo, quindi, in costante salita, fino a scorgere la croce di vetta.
* in discesa dalla ferrata, imbocchiamo lo stretto camino roccioso.





3️⃣ Cima Averau (2649 mt.)
Eccoci finalmente in cima all’Averau, con una vista sensazionale sulle maggiori cime dolomitiche, tra cui Pelmo, Civetta, Tofane e Marmolada.

E ora, si scende!
Percorriamo il percorso dell’andata a ritroso fino a Forcella Nuvolau.
Qui, imbocchiamo il sentiero 452, che scende accanto al Rifugio Nuvolau, fino a tornare a Passo Giau.


