

Da dove si parte?
Lasciamo l’auto nel parcheggio del Rifugio Tolazzi (1350 mt.), situato a Plan di Val di Bon, nel comune di Forni Avoltri (UD).
Oggi con noi c’è di nuovo Federico, ormai fedele compagno di escursioni! 😁
Imbocchiamo la strada asfaltata che sale dietro al rifugio, fino a raggiungere il primo bivio. Qui, seguiamo le indicazioni per il Rifugio Lambertenghi e, dunque, prendiamo il sentiero che sale sulla sinistra (sentiero 144).
Pronti? Iniziamo!
Dopo aver imboccato il sentiero 144, seguiamo le diverse indicazioni che conducono alla salita in mezzo al bosco.
Salendo, la vegetazione si dirada sempre più.
Proseguiamo sul sentiero che, in breve tempo e senza difficoltà, ci porterà fino al Rifugio Lambertenghi (1955 mt. – attualmente chiuso!).







Superato il Rifugio Lambertenghi, raggiungiamo dopo solo pochi minuti, il passo Volaia (al confine tra Italia e Austria) e il Lago Volaia (1951 mt.).
A ridosso del lago si trova il Rifugio Wolayersee – Hütte (1960 mt.), dalla struttura caratteristica, dove poter pernottare e gustare le pietanze tipiche.
Forza, proseguiamo!
Seguiamo la traccia a destra del lago e imbocchiamo il sentiero 403 che sale verso la forcella Valentintorl.
Prestiamo, poi, attenzione alla segnaletica della ferrata “Weg der 26er”, non ben visibile (segnavia nº 427), che scende leggermente sulla destra.
Qui, incontriamo altri due ragazzi, Simone e Giorgio, anche loro con il nostro stesso obiettivo di giornata.
Proseguiamo, quindi, la nostra escursione in 5! 💪🏻
Dopo un’ intensa salita, ci troviamo a risalire un ghiaione, che in pochi minuti, ci porta all’attacco della ferrata (2276 mt.).







Ferrata Weg der 26er 🧗🏻♀️
Da subito, alzando lo sguardo, ci rendiamo conto delle difficoltà che dovremmo affrontare.
La ferrata inizia con una parete verticale, per proseguire, poi, con tratti alquanto esposti e impegnativi.
Raggiungiamo, quindi, un terrazzino, dove recuperiamo un po’ di energia.
Siamo, così, pronti ad affrontare il secondo tratto della ferrata.
Questa seconda parte si presenta più facile rispetto alla prima, senza tratti particolarmente esposti, fino alla cresta finale.
Affrontiamo quest’ultima, che separa la parete nord da quella sud del Coglians.
Già da qui il panorama è mozzafiato! 🤩




Curiosità!
La via ferrata Weg der 26er fu realizzata nel 2000, dal battaglione alpino da cui prende il nome!
Arrivati!
Dopo aver percorso la panoramica cresta finale, ci ritroviamo al di sotto della caratteristica croce metallica, con campana, del Monte Coglians (2780 mt.).
Siamo sul tetto del Friuli-Venezia Giulia!

E ora, si scende!
Scendiamo per la via normale, attraversando il ghiaione, fino a raggiungere un bivio, dove procediamo in direzione del Rifugio Marinelli.
Arrivati al rifugio, ne approfittiamo per una bella birra in compagnia! 🍻
Continuiamo, poi, la discesa per comodo sentiero fino al Rifugio Tolazzi, dove abbiamo lasciato l’auto.





